«Il sogno di realizzare il mio brand ora è realtà, grazie a Slash School»

02 Lug «Il sogno di realizzare il mio brand ora è realtà, grazie a Slash School»

Ciao Rosy, come hai conosciuto Slash School ?
«L’anno scorso vivevo nell’isola di Malta, lavoravo in un’azienda di retail dove l’ambito della comunicazione visiva mi aveva incuriosita.
Non avevo la possibilità di seguire fisicamente un corso di formazione professionale e tanto meno di scegliere un percorso di studio che richiede un grande investimento di tempo. Avevo la necessità di frequentare un corso flessibile, di alta formazione professionale, con certificazione riconosciuta a livello internazionale. Dopo un’accurata ricerca sul web, ho trovato la piattaforma di offerte formative Corsidia che tra tanti corsi, propone il corso di Graphic Design di Slash School, altamente corrispondente alle mie esigenze. Sono stata contattata da un consulente e insieme abbiamo valutato che il corso di Grafica sarebbe stato il percorso più idoneo alle mie competenze e al mio obiettivo, quello di lavorare nel mondo digitale come freelance. Possedevo già delle competenze artistiche acquisite durante i 5 anni di liceo artistico ma avevo messo da parte la mia grande passione per dare spazio a realtà lavorative molto distanti da questa».

Come giudichi i corsi di Slash School?
«Il corso di Graphic Design è stato sorprendentemente coinvolgente! E’ ben strutturato, hai la possibilità di mettere alla prova il tuo processo creativo. La parola chiave che ti porta a raggiungere ottimi risultati è “fare”. Lavorando sui progetti, fai un continuo uso dei programmi di grafica e impari velocemente. Con revisioni settimanali, feedback da parte della docente e dei colleghi, hai tutto il supporto per dare il massimo in questo percorso. La perla del corso è la docente Giulia Errichelli, una vera “enciclopedia” del sapere. Il suo entusiasmo è travolgente ,come le sue capacità comunicative. Le tre ore di lezione a settimana passano così velocemente che non vedi l’ora di assistere alla successiva!»

Ci racconti come nasce l’idea del tuo project work?
«Per il mio project work , mi sono lasciata ispirare dallo stile raffinato vintage, dalla street art e dalla passione per l’Hand lettering, tra l’altro scoperta solo durante il mio percorso formativo e con i suggerimenti della mia docente che mi ha saputa guidare verso la giusta direzione, stimolando a conoscere di più quel mondo di cui non sapevo quasi nulla. E’ stato anche un viaggio di introspezione.
Quando ho iniziato a lavorare sul mio brand, il mio foglio A4 è rimasto bianco per un paio di giorni, poi il mio processo creativo ha fatto il suo corso e avendo la chiarezza sulla nuova “direzione” da prendere sono riuscita a creare il monogramma che tanto volevo, la composizione delle due iniziali del mio nome d’arte da dove, si poteva intravedere la sagoma di un omino stilizzato che invia un preciso messaggio: la condivisione dell’arte attraverso l’uso della forma delle lettere. Mancava solo il font giusto per il logotipo e il pay-off!
Non avendo trovato dei font adatti allo stile del monogramma e quindi al mio stile personale , decido di creare a mano, i caratteri dei font, con l’uso del programma Illustrator. Volendo comunicare anche la presenza di marchio eco-sostenibile, avendo un forte legame con la natura, i colori del brand rispecchiano quelli della terra e del mare. Questo concetto è stato rafforzato anche dalla realizzazione di applicazioni del mio brand su prodotti come borse, magliette, stationary, creando una merchandiser in linea con i valori dell’azienda. Tutti realizzati con l’uso del programma Photoshop. Sono molto soddisfatta del mio project work, sia dell’impatto che ha creato all’interno della scuola che al di fuori. Colleghi dello stesso settore e amici che mi hanno seguita durante il mio percorso formativo, hanno riconosciuto la professionalità e competenza assimilati durante il percorso».

Consiglieresti Slash School?
«Sì, definitivamente! Slash School ti supporta nella crescita individuale e lavorativa. Alla fine del percorso ti guardi indietro e ti rendi conto di quanto ha positivamente migliorato il modo in cui ti approcci alla comunicazione visiva».