Giulia: Slash School forma professionisti del mestiere

Giulia: Slash School forma professionisti del mestiere

Giulia Maina ha «conosciuto Slash School tramite una ricerca su internet. Ero stata colpita sin da subito dal programma offerto» ci racconta «e dopo aver chiesto maggiori informazioni per quanto riguardava il corso di interior design, sono stata contattata tempestivamente per ricevere l’informativa nel dettaglio. Grazie all’attenzione posta dai tutor, mi è stata proposta la soluzione migliore per quanto riguardava i miei interessi e le mie esigenze personali».

Determinante «per la scelta del master di slash School è stato il fatto che le lezioni si svolgono una volta a settimana nella fascia oraria da me preferita, con la possibilità di rivederle sempre, in quanto ogni lezione viene registrata».

«Il corso – dice Giulia – è strutturato molto bene, insieme alla mia prof, Angela Archinà, abbiamo prima affrontato delle lezioni teoriche sul disegno geometrico, il colore e i vari stili di arredamento per poi passare alla spiegazione teorica per l’utilizzo dei programmi di Autocad e SketchUp. Un grande punto di forza dei corsi è che vengono svolti in piccoli gruppi, e in questo modo l’insegnante riesce a dedicarsi totalmente alle esigenze di ogni singolo studente».

Per Giulia, come tutti gli altri studenti, «l’opportunità di partecipare a delle lezioni individuali in cui mi è stato insegnato anche l’utilizzo di V-ray, programma per la realizzazione del rendering. Ciò mi ha permesso di completare maggiormente la mia formazione, che ora ritengo completa».

«In contemporanea alle lezioni, ho realizzato un progetto di un appartamento: inizialmente ero partita dall’analisi della planimetria che mi era stata consegnata dalla docente. Dopo un’attenta analisi delle diverse difficoltà e anomalie, ho risolto le varie problematiche apportando demolizioni e costruzioni, per poter esaudire i desideri della “cliente” che, come principale richiesta, chiedeva l’inserimento di un secondo bagno. Per questo primo step dell’iter progettuale mi ero appoggiata all’utilizzo di Autocad, specializzato per il disegno bidimensionale. Per quanto riguardava la parte estetica e di arredamento, la cliente commissionava un appartamento dai toni chiari e neutri; dallo stile elegante, fine, tendente al nordico e con la presenza di piante. Per capire al meglio come comporre il tutto, mi è stato spiegato come realizzare le moodboard, che ho utilizzato dapprima come strumento di studio e analisi per trovare la soluzione migliore, e successivamente come appoggio per la realizzazione finale del progetto».

«Infine, sulla piattaforma di SketchUp ho realizzato il progetto tridimensionalmente, andando a creare varie viste per la visualizzazione generale e particolare del mio elaborato. Una volta terminata la parte costruttiva e decorativa, ho avuto modo di generare delle immagini con il rendering, che mi hanno permesso di vedere la resa finale e veritiera del mio progetto».

«Posso dire di aver ricevuto una formazione completa. Io partivo già con una base solida, in quanto ex studentessa di liceo artistico (in ambito scenografico) ma sono contenta di aver finalmente completato la mia formazione con l’apprendimento per l’utilizzo di piattaforme per il disegno tecnico e per la progettazione».

«Per il momento non ho ancora cercato lavoro in quanto devo ancora terminare il corso, ma sono sicura che non avrò problemi nel farlo, dato che mi sento molto sicura per quanto riguarda la mia formazione professionale».

«Consiglio Slash School perché offre corsi adatti a tutti. È una realtà molto seria e sempre presente ad ogni esigenza e difficoltà. I docenti sono preparati e molto disponibili al confronto, e il fatto di avere modo di essere formati da professionisti del mestiere è vantaggioso perché sono sempre ben informati e possono dare consigli molto utili e pragmatici».

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